Gianfranco Ferroni

Gianfranco Ferroni 2007

Gianfranco Ferroni nasce a Livorno nel 1927. Nel 1944 si trasferisce a Milano dove vive anni di inquietudine e insoddisfazione alla ricerca di uno stile proprio. Dopo una formazione autodidatta, verso la metà degli anni Cinquanta entra a far parte del gruppo del “Realismo esistenziale” con Banchieri, Ceretti, Guerreschi, Romagnoni, Vaglieri. Il loro è un realismo espressionista svincolato dalla partecipazione attiva alla politica e privo di ideologismi.
Dal 1957 si dedica all’acquaforte e all’incisione, che gli frutta nel 1963 il Premio Biella. A partire dai primi anni Sessanta la pittura di Ferroni si avvicina alla cultura pop evidenziando una forte dialettica tra disegno, incisione e pittura, unita al suo impegno sociale e all’attenzione per la resa dello spazio diviso in sezioni e campiture cromatiche, dove si collocano sequenze differenti di un racconto esistenziale. Questa nuova dimensione introduce lo stile degli anni a venire.
Negli anni Settanta-Ottanta, infatti, nelle sue opere assistiamo alla svolta intimistica dell’autoritratto, che prenderà le spoglie di un’ombra, del suo studio, del cavalletto, del suo lettino sfatto, degli strumenti o delle cose di ogni giorno sul tavolino da lavoro, delle stanze abbandonate. Fra le numerose participazioni a mostre in Italia e all’estero si ricordano: le Biennali di Venezia del 1950, ’58, ’64, ’68, ’82, le Quadriennali di Roma del ’59, del ’72 e del ’99, dove gli è stato assegnato il premio per la pittura. Ferroni ha alternato la sua attività tra Milano e Bergamo fino alla fine dei suoi giorni, avvenuta a Bergamo nel 2001. Le due città lo hanno voluto ricordare quest’anno con due personali, una a Palazzo Reale a Milano e l’altra Palazzo della Ragione a Bergamo.

“[…] Sovrana è la luce. Questa è la grande conquista che pone Ferroni diverso, nuovo, e potente creatore, non solo entro la sua generazione, ma in tutta la seconda parte del Novecento italiano. È una luce nitida, cristallina, ma priva di fisicità; fantastica, senza fonte precisa di origine, invade lo spazio, a volte come impalpabile nebbia, a volte come irradiata a zone; crea a volte gli oggetti contornandoli e fornendo loro volume, a volte li penetra, li trapassa, li imbibisce. È luce del vero e luce dello spirito,in una stretta fusione […].” Roberto Tassi

Biography

Gianfranco Ferroni was born in Livorno in 1927. In 1944 moved to Milano where he tried to find his style. After years of self-education Ferroni joined a group “Realismo esistenziale” where he met Banchieri, Ceretti, Guerreschi, Romagnoni, Vaglieri. Their style were free of politics and ideologism.

Since 1957 he devoted himself to etching and in 1963 won Premio Bella.

Since 60s’ his style were getting closer to pop culture highlighting connection between drawing, etching and painting. Characteristic became also painting surface divided into sections and chromatic background. This new character of his art determine his style for future years.

In 60s-80s he started painting autoportraits. In this paintings he is creeping out of the shadow in his studio, abandoned rooms. He took part in many exhibitions in Italia and abroad, for example: Biennale di Venezia in 1950, ’58, ’64, ’68, ’82, le Quadriennali di Roma in ’59,’72 and ’99 where he won a prize for his paintings. Till the rest of his life he divided his time between Milano e Bergamo, where he died in 2001. After his death he had two solo shows: in Palazzo Reale in Milano and in Palazzo della Ragione in Bergamo